vincite al lotto - Busta paga sempre piu' povera

     
 

 
Forum
 
 
 
      
   
[ Home Forum | Registrati | Discussioni Attive | Discussioni Recenti | Segnalibro | Msg privati | Sondaggi Attivi | Utenti | Download | Cerca | FAQ ]
Nome Utente:
Password:
Salva Password
Password Dimenticata?

 Tutti i Forum
 Bar vinciteallotto
 Attualità
 Busta paga sempre piu' povera
 Forum Bloccato
 Versione Stampabile Bookmark this Topic Aggiungi Segnalibro
I seguenti utenti stanno leggendo questo Forum Qui c'è:
Autore Discussione Precedente Discussione Discussione Successiva  

mau
Moderator

argento 2011-2013-2015-2017-2021
oro 2018-2019-2020-2022
Bronzo 2023-2024




32982 Messaggi

Inserito il - 09/03/2012 : 20:10:20  Mostra Profilo Invia a mau un Messaggio Privato
Ancora non ci siamo ripresi dal malcontento per la busta paga di febbraio, alleggerita dall’aumento dello 0,33% dell’addizionale regionale dell’Irpef ovvero l’acconto del 30% per il 2012, che ecco arrivare un altro considerevole prelievo dalla busta paga di marzo.

Questo mese il salasso sarà dovuto al pagamento del conguaglio dell’addizionale regionale per il 2011 (previsto dal decreto Salva Italia)e dell’acconto dell’addizionale comunale del 30% per l’anno in corso.

Anche in questo caso, l’aliquota base dell’addizionale regionale è cresciuta dello 0,33% (76 Euro) e passa così dallo 0,9% all’1,23%, aumentabile dai governatori fino al 1,73%. Calabria, Campania e Molise poi, a causa dei conti sballati legati alla sanità, potranno innalzarla fino al 2,03%. La sorpresa poco piacevole sta nel fatto che tale aliquota non sarà associata alla detrazione sul reddito, ma verrà calcolata sull’imponibile pieno. Secondo la Uil le addizionali regionali dell’Irpef sottrarranno in media alle famiglie italiane 370 Euro.

Il tetto massimo dell’aliquota dell’addizionale comunale è invece fissato allo 0,8% ma i Comuni che sono al di sotto di tale soglia potranno incrementare l’aliquota di 2 punti percentuali entro il 30 giugno 2012 e di ulteriori 2 punti nel 2013. Chieti, Agrigento, Catanzaro, Brescia, Teramo, Ferrara e Viterbo, insieme ad altre 301 città, hanno già provveduto all’aumento. L’imposta comunale corrisponderà invece ad una detrazione in busta paga di una cifra compresa tra i 129 e 177 Euro.

Accanto all’aumento delle tasse, a peggiorare la condizione economica delle famiglie italiane interverranno anche l’imminente versamento dell’Imu a giugno e il probabile aumento dell’Iva in autunno al 23%. Se a ciò aggiungiamo il rincaro dei consumi, delle tariffe del gas e dell’elettricità, della tassa per lo smaltimento dei rifiuti e dei ticket sanitari è facile comprendere il dato allarmante reso noto dall’associazione consumatori: il costo annuo per una famiglia tipo nel 2012 raggiungerà i 4 mila Euro.

Bea
Advanced Member

2012-2014




10846 Messaggi

Inserito il - 09/03/2012 : 20:49:00  Mostra Profilo Invia a Bea un Messaggio Privato
Potrebbe essere una battuta..ma e' la realta'..Grazie Mau
Torna all'inizio della Pagina

mau
Moderator

argento 2011-2013-2015-2017-2021
oro 2018-2019-2020-2022
Bronzo 2023-2024




32982 Messaggi

Inserito il - 09/03/2012 : 21:44:38  Mostra Profilo Invia a mau un Messaggio Privato
... Bea come sempre

RICORDATEVI CHE SONO SOLO PREVISIONI LE CERTEZZE E GARANZIE LE LASCIAMO AI CIARLATANI.
GIOCATE CON MODERAZIONE.
Torna all'inizio della Pagina

mau
Moderator

argento 2011-2013-2015-2017-2021
oro 2018-2019-2020-2022
Bronzo 2023-2024




32982 Messaggi

Inserito il - 10/03/2012 : 12:14:40  Mostra Profilo Invia a mau un Messaggio Privato
Si cominceranno a vedere con marzo gli effetti delle decisioni prese dal governo Monti (che appesantisce quanto già deciso da Berlusconi-Tremonti).
Fin qui avevamo visto, e solo in parte, il blocco delle pensioni, Adesso faremo i conti con la valanga di mini-aggravi delle microtasse già esistenti e del ritorno dell'Ici, anche sulla casa d'abitazione. Tra i capolavori escogitati dai "tecnici" anche la "tassa retroattiva". Un euro qui, dieci là, e la busta paga (di marzo, intanto) si svuota di un bel pezzo di salario. Che non aumenterà più, ci è stato detto sottovoce.
Sottovoce, in modo che ben pochi capissero.

Fisco, la stangata di marzo. Alleggerita la busta paga
Scattano le addizionali Irpef, rincari in tutte le Regioni e in 300 Comuni. Sbloccata dal governo anche l'Irap locale oltre a tributi minori. Pronti altri rincari per i rifiuti e tra tre mesi si paga la prima rata dell'Imu

E' LA STANGATA di marzo. Nelle buste paga di questo mese si dovrà pagare il conguaglio dell'aumento delle addizionali regionali Irpef 2011 (deciso retroattivamente dal governo Monti a dicembre dello scorso anno) e l'acconto del 30 per cento delle addizionali comunali Irpef, sbloccate dal Berlusconi-Tremonti nell'estate scorsa. Grazie al semaforo verde già 300 Municipi hanno approvato gli aumenti, tra cui sette capoluoghi di provincia. La stangata regionale viene valutata dalla Uil servizio politiche territoriali in un aggravio che porterà la famiglia media a pagare fino a 371 euro, mentre per quella comunale si prevede un passaggio nel 2012 dai 129 ai 177 euro medi pro-capite. Si intende che chi guadagna di più sarà sottoposto ad un salasso maggiore. Tutto ciò mentre il decreto fiscale, in discussione in Parlamento, ha sbloccato le aliquote Irap e se le Regioni si avvalessero della nuova opportunità e aumentassero di un punto la tassa sulle attività produttive per le imprese ci sarebbe un aggravio che la Cgia di Mestre calcola in 3,5 miliardi. Tutto ciò in attesa del 16 giugno quando si tornerà, con la prima rata, a pagare l'Imu sulla prima casa: in città come Roma e Milano la famiglia media pagherà 83 euro, ma la media nazionale non dice tutto perché in città come Roma si arriverà a 461 euro e come Milano a 426 euro. Completano il quadro gli aumenti della tassa sui rifiuti, unica esente dal blocco del 2008: in tre anni è cresciuta mediamente in Italia del 7,6 per cento e molti Municipi sono pronti a nuovi rincari. A far da beffa una serie di micro-imposte come l'addizionale che le Province, ente di cui molti vorrebbero la soppressione, impongono sulla Tassa comunale sui rifiuti, si chiama Tefa e dal 2012 può aumentare liberamente.

Addizionali regionali
Stangata in arrivo per le addizionali regionali. Nella busta-paga di marzo tutti i contribuenti italiani, da Nord a Sud, di tutte le Regioni, dovranno pagare il conguaglio 2011 dell'aumento dell'addizionale regionale Irpef deciso con il decreto Salva Italia del governo Monti. L'aumento è pari allo 0,33 per cento dell'aliquota base (cioè quella che non è nella discrezionalità delle Regioni) e porta l'aliquota dallo 0,9 all'1,23 per cento. Già nella busta paga del mese di febbraio, appena alle nostre spalle, c'è stata l'altro piccolo salasso: il previsto acconto del 30 per cento dell'addizionale del 2012 che quest'anno è stato più salato del 2011 perché comprende l'aumento dello 0,33. Secondo i calcoli della Uil servizio politiche territoriali l'aumento in questione vale mediamente 76 euro. Nel biennio si pagheranno 152 euro in più. L'aumento è piuttosto doloroso perché le addizionali Irpef, a differenza dell'Irpef nazionale, non sono protette dalle detrazioni per la produzione di reddito, ovvero si pagano sull'imponibile pieno. Si calcola che l'aggravio dovuto all'imminente rincaro sia confrontabile ad un aumento di un punto dell'aliquota Irpef statale.

Addizionali comunali
Raffica di rincari per l'addizionale comunale dell'Irpef il cui aumento è stato sbloccato dal decreto di agosto firmato dall'allora ministro dell'Economia Tremonti. Con la busta-paga di marzo bisognerà pagare il previsto acconto del 30 per cento. Ad oggi, sebbene la maggior parte dei Comuni non abbia ancora approvato il bilancio del 2012, già 301 Municipi hanno varato gli aumenti. Tra questi sette città capoluogo: Chieti passa dallo 0,7 del 2011 all'attuale 0,8 per cento; Agrigento dallo 0,4 allo 0,6; Brescia dallo 0,2 allo 0,55; Catanzaro dallo 0,5 allo 0,8 per cento; Teramo dallo 0,5 allo 0,8; Viterbo dallo 0,4 allo 0,5; mentre Ferrara ha deliberato tre aliquote per fasce di reddito passando dall'aliquota unica dello 0,5 dello scorso anno ad aliquote comprese dallo 0,6 allo 0,8 per cento. Ma non è finita perché i Comuni hanno tempo fino al 30 giugno, data successiva alle elezioni amministrative, per aumentare l'Irpef e dunque i contribuenti italiani potranno aspettarsi altre sorprese. La Uil politiche territoriali stima che quest'anno l'aggravio medio potrà arrivare a 58 euro pro-capite. In totale i Municipi che lo scorso anno avevano deliberato l'addizionale Irpef erano 6.216 su un totale di circa 8.000.

Tarsu
In attesa della Tares, la nuova imposta sui servizi pubblici comunali e sui rifiuti che entrerà in vigore dal prossimo anno, continua il rincaro della vecchia Tarsu, che non è mai stata sottoposta a blocchi e dunque è stata per molti Comuni l'unica leva fiscale utilizzabile. Dal 2008 al 2010 la Tarsu ha totalizzato mediamente nei Comuni italiani un aumento del 7,6 per cento. Mediamente nel 2010 le famiglie italiane - prendendo come campione un nucleo familiare di 4 persone con una casa di 80 metri quadrati e un reddito imponibile Irpef di 36 mila euro - hanno pagato 210 euro (nel 2009 erano 200 euro). Ma gli aumenti non si fermano qui: nel 2011 sono stati messi a segno altri rincari e la prossima estate si disporrà di un quadro definito delle decisioni che stanno meditando i Comuni. Inoltre la stragrande maggioranza delle Province, 86 amministrazioni, aggiunge alla tassa rifiuti comunale il peso del proprio Tributo provinciale ambientale. L'aliquota più alta è pari al 5 per cento, mentre il minimo è l'1 per cento. Tra le amministrazioni più care Arezzo con il 4,7 per cento; Catania, Messina, Agrigento, Avellino, Lucca e Foggia con il 4 per cento e Udine con il 4,5 per cento.

Irap locale e altre tasse
Il decreto legge fiscale deve ancora essere convertito, ma gli aumenti possono essere già varati. Il provvedimento del governo Monti sblocca dal 2012 una serie di tasse regionali, provinciali e comunali. La più importante è l'Irap che da una parte beneficia delle maggiori detrazioni per le assunzioni di giovani e donne varate dal governo, ma dall'altra è esposta a pericolosi rincari. La Cgia di Mestre ha calcolato che se tutte le regioni che hanno ancora margini mettessero in atto un aumento di un punto il costo per le imprese sarebbe di 3,5 miliardi. Il pacchetto di imposte, per così dire "minori", era ancora sotto il blocco del 2008 dal quale già erano uscite Irpef e Rc auto e che non aveva mai investito la Tarsu. Che aumenti dobbiamo aspettarci? A livello regionale potranno aumentare oltre all'Irap, il bollo auto, la Tassa per i diritto allo studio, l'Addizionale per il consumo del gas (Arisgam), le tasse per l'abilitazione professionale. A livello provinciale: il citato Tributo ambientale (Tefa), la tassa provinciale per l'occupazione del suolo pubblico (Tosap). A livello comunale la stangata possibile sulle tasse "minori" non sarà meno pesante: nel mirino degli amministratori ci saranno l'imposta sulla pubblicità e la Tosap.


Imu
la data fatidica è il 16 giugno quando tornerà l'Ici sulla prima casa sotto le mentite spoglie dell'Imu, imposta municipale unica. Per quella data è infatti previsto il versamento della prima rata. Una vera e propria stangata che porterà nelle casse dello Stato 11,5 miliardi L'aliquota ordinaria è stata fissata al 4 per mille e i Comuni potranno aumentare o diminuire l'aliquota del 2 per mill. La tassa sarà mitigata da una detrazione di 200 euro, aumentabile di 50 euro per ciascun figlio a carico under 26 fino ad un massimo di 400 euro. La Uil servizio politiche territoriali calcola che l'aggravio medio per le famiglie sarà quest'anno di 83 euro con punte di 461 euro a Roma 426 a Milano. Doloroso anche il pagamento dell'Imu per le seconde case, sottoposto come per le prime ad un ampliamento della base imponibile con il rincaro delle rendite catastali del 60 per cento. L'aliquota di base è fissata allo 0,76 per mille sulla quale i Comuni potranno apportare un aumento o una diminuzione del 3 per mille. L'aggravio medio, rispetto alla vecchia Ici-Irpef seconda casa, sarà mediamente di 95 euro, passando da un esborso medio di 537 euro a uno di 632 euro. Punte di esborsi medi di 1.286 a Roma e 1.352 a Milano.



RICORDATEVI CHE SONO SOLO PREVISIONI LE CERTEZZE E GARANZIE LE LASCIAMO AI CIARLATANI.
GIOCATE CON MODERAZIONE.
Torna all'inizio della Pagina
  Discussione Precedente Discussione Discussione Successiva  
 Forum Bloccato
 Versione Stampabile Bookmark this Topic Aggiungi Segnalibro
Vai a:
vincite al lotto © 2000-08 Snitz Communications Torna all'inizio della Pagina
   Versione 3.4.07 by Modifichicci - Herniasurgery.it | PlatinumFull - Distribuito Da: Massimo Farieri - www.snitz.it | Powered By: Snitz Forums 2000 Version 3.4.07
 

* Riverificate sempre le vostre giocate sui siti ufficiali dei giochi prima di buttare il tagliando della giocata

In nessun caso il proprietario del sito vinciteallotto.it sarà responsabile per danni, diretti ed indiretti, che possano risultare dall'utilizzazione di contenuti previsioni contenuti del sito. Il presente sito non è una testata giornalistica; pertanto, ai sensi della Legge n. 62 del 07/03/2001 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.67 del 21 marzo 2001 non può essere considerato un prodotto editoriale (vedi legge 15 aprile 2004 n.106).Il proprietario del sito vinciteallotto.it potrà in qualsiasi momento e senza preavviso sospendere qualsiasi servizio disponibile sul sito, senza doverne motivare la sospensione o provvedere ad una comunicazione preventiva della sospensione

 
 

Copyright © 2012 vincite al lotto - webmaster@vinciteallotto.it