Un sondaggio, commissionato da un’azienda inglese di lavanderie condotto su 2mila adulti, ha rivelato che sono le donne ad essere disposte a porgere “l’altra guancia” nella coppia. I dati ricavati dall’inchiesta parlano chiaro: il 53% per cento delle donne intervistate si è detto disposto a perdonare uno o due tradimenti, mentre dalla parte maschile i disponibili alla riconciliazione sono appena il 13%.
Sembra infatti che il gentil sesso consideri l’infedeltà come “incidente di percorso” accettabile in una relazione, a patto che non si arrivi alla terza scappatella. Il dato è stato confermato da Susan Fermor, portavoce del gruppo di tintorie Mr. Beckman, che ha dichiarato che le donne inglesi sono sì disposte a perdonare i loro fidanzati/mariti, a patto che le infedeltà non superino il limite di 3, altrimenti si dicono risolute nel dire addio al partner fedifrago.
Nonostante le reazioni diverse dei due sessi, una volta scoperte le corna c’è un dato che mette d’accordo maschi e femmine: l’89% degli intervistati è convinto che il tradimento sia l’ostacolo più difficile da superare se si tenta di salvare una relazione stabile. Quali sono allora le cause di questi tradimenti? Trascuratezza, romanticismo scomparso o eccessivo tempo passato al lavoro o con gli amici. Come si comportano invece gli italiani di fronte a questo fenomeno di coppia? Un sondaggio del 2009, realizzato dallo psicoterapeuta Willy Pasini, ha rivelato che dopo il tradimento le coppie italiane con possibilità di riconciliarsi sono il 50%, mentre il 37% preferisce dire addio al compagno infedele. Il restante 13% ha dichiarato di essere sì disposto al perdono, ma solo dopo una meritata vendetta.
Attenzione quindi ad essere fedeli nella vita di coppia: la vendetta è piatto che si serve freddo.
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