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Inserito il - 21/11/2011 : 13:17:40
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Sanita':allarme resistenza a antibiotici "ultima risorsa". Batteri sempre piu' 'forti' rispetto ad alcuni antibiotici.

E' aumentata in modo preoccupante la resistenza agli antibiotici di 'ultima risorsa' in Europa e in Italia, in particolare delle Klebsielle pneumoniae (batteri Gram negativi presenti nella mucosa respiratoria e nell'intestino dell'uomo) agli antibiotici della famiglia dei carbapenemi. A rilevarlo e' il rapporto di sorveglianza dell'Ecdc e dell'Istituto superiore di sanita' in occasione della Giornata europea degli antibiotici 2011, che si celebra oggi. In Italia la resistenza della Klebsiella ai carbapenemi e' balzata dall'1,4% del 2009 al 16% del 2010 e i valori nel 2011 sono ancora piu' allarmanti, con resistenze che oscillano fino al 19% o 28%. Quello che preoccupa, sottolinea il rapporto, e' l'estrema variabilita' dei valori riscontrati per ospedale, dove la circolazione assume talvolta valori epidemici, specie nelle terapie intensive e nelle forme cliniche piu' severe. L'antibiotico resistenza dei batteri Gram-negativi ai carbapenemi e' molto preoccupante, spiega l'Iss, perche' si tratta di farmaci di ''ultima risorsa'', utilizzati per infezioni gravi, e la resistenza a questa classe di antibiotici puo' significare che solo 1 o 2 antibiotici rimangono attivi, o piu' spesso, che non ne rimane neppure uno. Tra l'altro l'Italia e' tra i Paesi europei con maggiore consumo di questi farmaci, cresciuto continuamente dal 2002 al 2009, mentre nel 2010 ha subito una flessione del 5%, forse anche grazie alle campagne di sensibilizzazione organizzate negli ultimi tre anni. Fondamentale dunque e' la sorveglianza dell'antibiotico-resistenza, ma anche azioni concertate dagli ospedali, autorita' sanitarie regionali e nazionali.
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